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b12

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view post Posted on 28/10/2006, 13:29




La tanto controversa vitamina B12


di Luciano Gianazza



Prima o poi tutti i vegan si trovano faccia a faccia con la storia del
fabbisogno di vitamina B12. Lo si legge in qualche articolo o si dice a
qualcuno di essere vegan, e questo qualcuno ti chiede:"...e per la vitamina
B12 come fai?", e si comincia a pensare che i vegan hanno il problema
irrisolto della B12. In realtà non è proprio così, perchè il problema va
visto considerando diversi fattori. La quantità di B12 che viene assunta da
una persona con il cibo non significa che verrà totalmente assimilata
dall'organismo. Lo stile di vita che conduce questa persona determina la
quantità di B12 che verrà assimilata. Se un individuo osserva una dieta
onnivora che comprende carni varie e salumi, beve caffè, alcolici, fuma,
consuma prodotti lavorati con additivi e conservanti, anche se introduce B12
in gran quantità nel suo corpo è probabile che la quantità che riuscirà ad
assimilare sia inferiore a quella poca B12 che invece riesce a ottenere un
vegan che si attenga ad uno stile di vita orientato verso la salute, che
include pasti con frutta e verdura biologica priva di conservanti, con
esclusione di alcol, caffè e zucchero bianco.

Cosa determina maggiore fabbisogno di B12

Il consumo di carne o di altri prodotti animali e carboidrati raffinati
(zuccheri) può aumentare più del doppio il fabbisogno di B12.

L' uso i farmaci, prodotti chimici o bevande che distruggono o annullano la
B12 (per esempio, tabacco, alcool, caffeina, lassativi, ecc.)

l'albume ed il tuorlo d'uovo inibiscono l'assimilazione di B12

i metalli pesanti presenti nei cibi lavorati o trattati fanno diminuire
l'assimilazione della B12

una mancanza di calcio organico nei cibi può fare diminuire l'assorbimento
della B12

disturbi intestinali o operazioni chirurgiche agli intestini.

lavare, cucinare ed esporre alla luce cibi contenenti B12.

La perdita più consistente di B12 nel corpo umano sembra che avvenga
attraverso l'escrezione della bile, ed è un fattore primario che riguarda
chi mangia carne. Inoltre il deterioramento della produzione dei succhi
gastrici, solitamente dovuto all'invecchiamento, ma non solo, può
contribuire alla carenza di B12. Le ghiandole gastriche dello stomaco
producono una glicoproteina con la quale la vitamina B12 deve combinarsi per
poter venire assimilata.

La B12 è necessaria per la formazione del sangue e per la rapida crescita
dei tessuti. In seguito a vari processi, che non descrivo qui per non
annoiare, la B12 arriva al Sistema Nervoso Centrale e nel cervello per
svolgere varie funzioni. La carenza di B12 nel cervello e nel Sistema
Nervoso Centrale porta all'anemia e a disturbi neurologici, tipo il morbo di
Alzheimer. Questo può succedere al vegan come pure a chi mangia carne
introducendo nell'organismo B12 in enormi quantità, perché il punto qui non
è la quantità di B12 ingerita ma la sua assimilazione, in pratica se arriva
o no nel sistema nervoso centrale. Spesso una maggiore assunzione di B12 non
darà alcun risultato per la ragione sovresposta. Quindi l'enfasi non va
messa sulla quantità di B12 da prendere ma sulla sua assimilazione.

Il fegato è in grado di immagazzinare scorte di B12 che possono durare anni,
quindi non occorre prendere B12 per forza tutti i giorni. I vegan non
mostrano i sintomi di carenza da B12 quanto invece persone che hanno diete
iperproteiche. La B12 viene consumata dai metalli pesanti a cui si lega nel
tentativo di impedire l'avvelenamento del corpo. Il più diffuso di questi
metalli pesanti è il mercurio, che troviamo nelle amalgami dentali, nei
vaccini, nel pesce, nell'aria, nell'acqua e nei diserbanti. Quindi chi ha
otturazioni dentali che contengono metalli pesanti riduce ulteriormente la
sua scorta di B12, vegan o onnivoro che sia.

Un grosso pericolo e costituito dalle vaccinazioni che notoriamente
contengono mercurio. I virus che vengono iniettati sono legati con molecole
di metalli pesanti al fine di impedirne l'espulsione dal corpo, perchè un
sistema immunitario che funziona se ne libererebbe immediatamente. Lo
farebbe comunque per i "virus veri" di una "vera malattia", meglio se non
appesantito dai virus legati dalle molecole di mercurio o formaldeide delle
vaccinazioni.

I vegan cibandosi all'inizio della catena alimentare hanno minori
possibilità di ingerire inquinanti di chi si ciba al termine della catena
alimentare e quindi di assimilare meglio la vitamina B12. E non ne occorre
molta.

Stephen Walsh, collaboratore di fiducia della UK Vegan Society e di altri
membri dell'International Vegetarian Union Science Group (IVU-SCI) fa questa
affermazione:

"Ho purtroppo dovuto far presente ad una giovane donna vegana, che si era
affidata alle Alghe del lago Klamath come fonte di B12, che stava
manifestando chiari sintomi da carenza di B12. Nel giro di un anno, durante
il quale la donna aveva assunto le Alghe del lago Klamath, essa aveva
sviluppato gradualmente sintomi quali formicolii, visione offuscata,
astenia. La carenza di B12 è stata in effetti confermata da un esame del
sangue che indicava valori di B 12 intorno a 100pg/ml. Fortunatamente,
sembra che la donna si sia ripresa gradualmente dopo alcune iniezioni di
Vitamina B12, e probabilmente non presenterà sequele permanenti."

Il Dr Walsh conclude: "Questo caso personale conferma l'opinione che queste
Alghe, così come la Spirulina e la Nori secca, non possano essere
considerate una fonte adeguata di B12." (1)

Quanto dichiara il Dr Walsh non conferma assolutamente nulla, in quanto, se
non è stata tenuta in considerazione la capacità assimilativa del soggetto
in questione il giudizio è inattendibile.

Gli esami del sangue indicano dei valori bassi di B12, ma questo non
significa che le alghe Klamath non siano un'ottima fonte di B12. Potrebbe
significare che la persona in questione ha una bassa capacità di
assimilazione della B12, per alcune delle ragioni esposte sopra. Inoltre i
sintomi rilevati dal Dr Walsh (formicolii, visione offuscata, astenia)
possono indicare la presenza di altre patologie, non necessariamente o
soltanto la carenza di B12. Ovviamente iniezioni massicce di B12, tali da
superare le difficoltà di assimilazione possono poi risolverne l'eventuale
carenza, ma solo temporaneamente se la causa non viene poi risolta.

Attribuire alle alghe Klamath la causa della carenza di B12 è arbitrario. Al
contrario, le alghe del lago Klamath possiedono la più alta concentrazione
di vitamina B12 assimilabile. La persona avrebbe potuto consumare fegato
bovino crudo (noto come fonte animale di B12) e ritrovarsi comunque con lo
stesso problema. I valori di B12 riscontrati nel sangue non sono
direttamente proporzionali alla quantità di B12 ingerita ma possono variare
a seconda delle condizioni fisiche generali e del regime alimentare dei
singoli individui. Anche il consumo dei prodotti di soia aumenta il
fabbisogno di B12 come spiegato nell'articolo La Soia
(http://www.medicinenon.it/soia.htm#B12).

Per saperne di più sulle alghe del lago Klamath:
http://www.medicinenon.it/Klamath.htm

Altri link utili:
Da dove viene la tua B12?:
http://www.medicinenon.it/modules.php?name...=article&sid=45
www.arnoldehret.it

 
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